La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti

Buongiorno lettori,

qualche settimana fa sono stata contatta da Chiara per leggere la novella ” La verità è che non sei distante abbastanza “, ambientata durante il periodo del lock down, quindi ecco qui la mia recensione.

Titolo: La verità è che non sei distante abbastanza

Autore: Chiara Parenti

Edizione: Self publishing

Prezzo ebook: € 0.99

Genere: Romanzo rosa

Data di uscita: Lugli 2020

Numero di pagine: 181

Trama: Marzo 2020.
Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza.

Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane.
Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e video chiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.

Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

INNAMORARSI ANCORA O IMPARARE AD AMARE: TU COSA SCEGLI?

Della stessa autrice:
Con un poco di zucchero – 2014 –
Tutta colpa del mare ( e anche un po’ del mojito) – 2014 –
L’importanza di chiamarsi Cristian Grei – 2015 – (la mia recensione qui)
La voce nascosta delle pietre – 2017 –
Un intero attimo di beatitudine – 2019 –
Per lanciarsi dalle stelle – 2019 –

Recensione

I nostri protagonisti Elena e Lorenzo vivono nello stesso appartamento, conducono una vita monotona e l’amore che prima provavano uno verso l’altra sembra essere svanito. Elena ha scoperto che Lorenzo la tradiva e quando decide di fare i bagagli ecco che il Governo ha indetto il lock down generale. Si può uscire solo per fare la spesa e per le emergenze.

Elena lavora da casa, ha il terrore di uscire di prendersi il virus, addirittura buttare la spazzatura è diventato per lei un vero e proprio incubo. Lorenzo invece sembra passarsela piuttosto bene, esce tutti i giorni e sembra che la cosa non lo sconvolga più di tanto.

Entrambi vivono cercando di evitare l’altro, Elena ha addirittura cominciato a sentire un’altro, Alessandro che le fa la corte in modo spietato.

Ma qualcosa cambia quando in TV passano le immagini di quello che succede a Bergamo, colonne di camion militari che portano via bare. Tra i protagonisti qualcosa si sblocca, capiscono che i loro problemi a confronto non sono nulla.

Perché mi è piaciuto questo libro? Innanzitutto per l’argomento di attualità che tratta. Credo tutti siamo rimasti scossi da quello che è successo, dentro le mura di casa solo noi possiamo sapere cosa abbiamo passato e non ci siamo resi conto di quello che veramente stava capitando la fuori.

Per Elena e Lorenzo vedere quelle immagini è stato un fulmine che gli ha fatti riflettere, i due si stavano perdendo per la mancanza di comunicazione.

Chiara Parenti è stata brava a descrivere gli stati d’animo dei due protagonisti, passano entrambi dalla paura alla voglia di rimettersi in gioco, è una storia leggera che ci regala qualche ora di distrazione. Nei ringraziamenti l’autrice ci racconta come ha vissuto lei il periodo di quarantena la sua preoccupazione per il bimbo che non stava bene e la paura di portarlo al pronto soccorso. Ora auguro a Chiara e il suo bambino un periodo più sereno.

Ve lo consiglio, è una lettura bellissima e sono sicura che non vi pentirete dell’acquisto.

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