Il caffè dei piccoli miracoli di Nicolas Barreau

Buongiorno lettori

So che in questo ultimo periodo le recensioni arrivano a singhiozzi ma non sempre mi è semplice scrivere, se volete rimanere sempre aggiornato seguitemi su Instagram!

Ma passiamo alla recensione, Nicolas Barreau ci porta da Parigi a Venezia con il suo libro ” Il caffè dei piccoli miracoli 

Titolo: Il caffè dei piccoli miracoli

Autore: Nicolas Barreau

Editore: Universale Economica Feltrinelli

Prezzo cartaceo: € 12.75

Prezzo ebook: € 6.99

Genere: Narrativa contemporanea

Numero di pagine: 236

Trama: Eléonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d’impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di Filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza. Timida e inguaribilmente romantica, Nelly adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l’adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l’oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, “Amor vincit omnia”. Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e in una fredda mattina di gennaio lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta tosse e una delusione d’amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino…

Recensione

Questa volta Barreau mi ha delusa. L’inizio prometteva decisamente bene, la storia di Nelly mi aveva incuriosito ma non so bene cosa sia successo all’autore ma credo si sia una po’ perso per strada durante la scrittura.

Eléanore Delacourt si fa chiamare semplicemente Nelly, vive a Parigi, è una ragazza molto semplice che non le piace vivere una vita frenetica, come tutti ha il suo rito mattutino, caffè e giornale sono fondamentali per iniziare bene la giornata. Quello che la spinge ad amare il suo lavoro è il professore che segue la sua tesi, di cui è segretamente innamorata, e sarà proprio per colpa sua che Nelly decide di andare via Parigi. Triste e affrante per la sconvolgente notizia del professore che si trasferisce, la protagonista si prende del tempo per rimanere sola a riflettere e mentre riordina il suo appartamento trova un vecchio libro della nonna con una dedica molto romantica che sa di non essere del nonno.

Il ritrovamento del libro le fa venire voglia di indagare più a fondo, così prende il treno (attenzione niente aereo perché lei ha paura) e parte per quattro settimane alla volta di Venezia. Ed ecco che qui Barreau si perde nella descrizione di Venezia e delle sue calle, aggiungendoci il classico ragazzo italiano di nome Valentino che si innamora a prima vista di Nelly. Da qui parte un’altra storia, quella di una ragazza parigina che da prima titubante ma poi sempre più curiosa inizia a frequentare Valentino.

Arrivati quasi alla fine del libro ci rimane un po’ questo dubbio, che Barreau si sia dimenticato dello scopo principale del viaggio di Nelly? E no ecco che nell’ultimo capitolo in maniera parecchio frettolosa la ragazza viene a conoscenza del primo amore della nonna.

Se Barreau si fosse concentrato sulla prima parte della storia avrebbe sicuramente scritto un buon libro, la vita amorosa di Nelly poteva tranquillamente scriverla in un altro libro.

Il finale troppo frettoloso poi rovina quel poco di storia che si poteva salvare. E’ davvero un peccato perché di solito la scrittura di Nicholas Barreau è coinvolgente piena di amore ma non troppo stucchevole.

Su goodreads ho valutato il libro 2 stelle.

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