Fuoco sotto la terra di Giulia Esse
Buongiorno lettori,
avete mai letto un libro fantasy con ambientazione giapponese? Bene, oggi vi propongo una recensione di ” Fuoco sotto la terra ” di Giulia Esse, che ha un ambientazione tutta orientale.
Titolo: Fuoco sotto la terra
Autore: Giulia Esse
Edizione: Self-publishing
Prezzo cartaceo: € 11.43
Prezzo ebook: € 2.99
Genere: Fantasy
Numero di pagine: 289
Trama: Dopo la misteriosa morte di suo padre, Yoon-ah viene eletta generale dell’esercito. Per salvare il regno di Nadong da una terribile profezia, Yoon-ah è costretta a inghiottire l’orgoglio e perdere la battaglia: il suo destino è essere trascinata in catene nel regno nemico, dove sarà prigioniera di Kang-jo, lo stratega dal cuore di ghiaccio.
Lui è l’acqua, lei il fuoco. Entrambi sanno che la guerra non è mai finita: il gioco di seduzione che si instaura tra loro è un nuovo campo di battaglia.
Sola in una terra straniera, odiata dai suoi soldati, Yoon-ah ha come unico alleato l’astuto Namgil, principe in ostaggio e sua vecchia conoscenza. Lavorando nell’ombra, i due possono ancora risollevare le sorti del loro regno.
L’inganno lega Yoon-ah allo stratega. La lealtà la unisce al principe. La scelta, però, è vicina: sacrificherà se stessa o i propri ideali?
Recensione
” Fuoco sotto la terra ” è un libro diverso dai soliti fantasy, l’ambientazione è tutta da scoprire, la storia e i personaggi sono unici.
Yoon-ah è la figlia del generale di Nadong, alla morte del padre lei prende il suo posto ed è costretta a fare una scelta terribile. Yoon-ah deve scegliere se perdere la battaglia e salvare il regno oppure vincere ma condannare tutti.
Certo la sua scelta non è facile, infatti viene fatta prigioniera dalla stratega Kang-jo diventando una serva. Ma lei non ha certo un carattere docile, è stata cresciuta per diventare un generale, ha imparato a cavarsela in ogni situazione e infatti anche in questo caso cerca di cavarsela.
Sarà proprio durante la prigionia che Yoon-ah trova un alleato potente, prigioniero anche lui.
Che dire, mi è piaciuta molto la storia e l’ambientazione. Ci troviamo principalmente tra le mura di un palazzo in stile giapponese, bellissima anche la descrizione dei giardini. Sapete che nei giardini in stile giapponese non può mai mancare un ponte di legno, ecco anche qui Giulia ne ha inserito uno.
All’inizio e alla fine però l’ambientazione è in un campo di battaglia dove le scene sono un po’ crude ma niente di troppo eccessivo.
La nostra protagonista Yoon-ah, ha un carattere decisamente forte, che è una cosa che ho apprezzato e per una volta non ho odiato la protagonista femminile(evento più unico che raro)!
Kang-jo è una figura parecchio misteriosa così come il principe di Nadong, non sono riuscita a farmi un idea chiara dei due, però non mi sono dispiaciuti.
Quello che ho trovato un pochino snervante sono alcune descrizioni troppo lunghe soprattutto verso la fine del libro, ci sono dei punti che personalmente non avrei inserito. Il finale è stato angosciante, molte descrizioni troppo dettagliate e non arrivava mai la parte succosa della battaglia finale. Avrei preferito un finale più concentrato e non così dispersivo ma attenzione non troppo corto!
Nel complesso però è stata una buona lettura, secondo me perfetta se vi piacciono le ambientazioni orientali e non avendo mai letto niente del genere per me è stata una bella scoperta.
Fatemi sapere cosa ne pensate
Lety
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