La città di Ottone di S.A. Chakraborty

Buongiorno lettori,

esce oggi un nuovo libro per la collana OscarVault di Mondadori, ” La città di Ottone” che ho avuto il piacere di leggere il anteprima.

Scrivo questa recensione a caldo, ho finito di leggere questo libro poche ore fa e sono ancora sconvolta.

Titolo: La città di ottone  (The Daevabad Trilogy Vol.1)

Autore: S.A. Chakraborty

Edizione: Oscar Vault – Mondadori

Prezzo cartaceo: € 20.90

Prezzo ebook: € 9.99

Genere: Fantasy

Numero di pagine: 528

Trama: Egitto, XVIII secolo. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un’abile guaritrice e di saper condurre l’antico rito della zar.

Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone.

Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all’interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L’arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.

Della stessa serie: 
1- La città di Ottone
2- Kingdom of copper
3- The empire of gold

Recensione

Andiamo con ordine, Nahri è una ragazza di vent’anni circa, vive al Cairo. Per vivere la nostra protagonista è una ladra, i clienti vanno da lei per farsi curare e con l’inganno riesce anche a rubargli qualcosa di valore. Vorrebbe andare a Instanbul per studiare medicina perché lei capisce davvero se qualcuno davanti a lei ha una malattia e di cosa si tratta. Non crede nella magia e pensa che il suo sia come un dono, un sesto senso.

La sua vita cambia dopo un rito per eliminare il male dal corpo di una ragazza, peccato che nel pronunciare il rito lei abbia liberato un Jinn. Nel liberarlo, Nahri libera anche gli Ifrid, una razza che era stata privata del potere da Solimano ma che cerca in tutti i modi di schiavizzare i jinn per creare il caos nel mondo umano.

Il jinn in questione si chiama Dara, era un grande fedele della famiglia di Nahri lui sa che lei è l’ultima di una grande stirpe che regnava sul popolo Daeva. Per metterla in salvo la porta a Daevabad una delle città dove la magia è forte e dove diverse razze convivono lontano dal popolo umano.

Che dire, meraviglioso, la storia di Nahri è straordinaria, l’ambientazione è davvero meravigliosa. Ci troviamo in Egitto più precisamente al Cairo, un luogo che si sa, è sempre stato considerato un po’ mistico, magico.

Ho amato il modo in cui vengono descritti tutti i personaggi della storia, Nahri e Dara hanno due caratteri forti e indipendenti. Il principe, Ali è stato descritto come un grande combattente, un ragazzo destinato a diventare il braccio destro del fratello ma la sua vita viene stravolta dall’arrivo dei due Daeva.

Dara, è un personaggio particolare, misterioso e affascinante. Credo che l’autrice abbia fatto un lavoro eccellente su di lui, gli ha creato un passato che intravediamo durante tutta la narrazione ma senza scendere in dettagli e questa cosa mi è piaciuta moltissimo.

In sintesi ( se non si fosse capito) ho amato questo libro, l’ho divorato in poco tempo e non vedo l’ora di reperire il cartaceo ma soprattutto di leggere il seguito!

Voi lo leggerete?

Fatemi sapere

SE VOLETE ACQUISTARE ” La città di Ottone ” di S.A. Chakraborty  CLICCATE QUI

Leave a Reply