Del primo amore di Manuel Sgarella
Buongiorno lettori,
oggi vi porto una recensione in collaborazione con Ode Edizioni, che gentilmente mi ha mandato una copia del libro ” Del primo amore ” di Manuel Sgarella
Autore: Manuel Sgarella
Editore: Ode Edizioni
Prezzo cartaceo: € 12.99
Prezzo ebook: € 2.99 ( disponibile per kindle unlimited)
Genere: Romance storico
Data di uscita: 01/04/2021
Numero di pagine: 380
Trama: L’amore fra Giuditta e Vincenzo è un sentimenti puro che resiste negli anni duri delle lotte per la conquista della libertà. In un’Europa post napoleonica, i due protagonisti vivono le medesime passioni di spirito che accenderanno il Romanticismo. È in questo sfondo storico che emerge, intensa e contrastata, la storia fra la cantante Giuditta Pasta e il compositore Vincenzo Bellini. Un amore intenso, ingabbiato, impossibile.
Recensione
Prima di dirvi cosa ne penso, vorrei ringraziare ancora la casa editrice che mi ha mandato una copia in anteprima.
Fatto questo doveroso ringraziamento, parliamo del libro.
Giuditta è una cantante straordinaria, fin da giovane viene spronata dallo zio a mettersi in gioco, finché non viene notata e invitata ad esibirsi nei teatri di Parigi. In poco tempo viene acclamata e invitata nei migliori teatri europei, Milano, Parigi, Londra.
Ma dietro la sua carriera si nasconde una vita complessa, una vita fatta di scelte che non la porteranno mai alla vera felicità.
L’incontro tra Giuditta e Vincenzo è stato molto casuale, lei stava facendo delle prove e lui era li con il suo maestro, la scintilla scatta subito, uno sguardo e tra loro è subito amore. Sono troppo giovani i due per frequentarsi e Vincenzo deve tornare a Napoli per studiare e diventare un compositore, tutto quello che vorrebbe invece e stare con Giuditta.
Tra i due avviene uno scambio di lettere a senso unico, ovvero Vincenzo scrivere del suo amore per Giuditta, le chiede di aspettarlo, una volta finiti gli studi potrà permettersi una vita migliore, Giuditta risponde, lo persuade, dice che non è possibile perché lei è già promessa ma le lettere non verranno mai spedite e finiscono nel fuoco.
Nel libro leggiamo queste lettere scritte da entrambi e traspare un amore incondizionato, assoluto, mi ha spezzato la sincerità di Vincenzo nel dichiararsi e mantenere la sua posizione per così tanto tempo senza darsi per vinto.
Giuditta risponde ad ogni lettera sempre con grande sincerità ma spesso queste non vengono spedite, mi ha lasciato un po’ infastidita perché Vincenzo merita delle risposte e lei lo stronca sul nascere con poche righe e pochissime lettere.
Giuditta passerà tutto la sua vita a rimpiangere il suo matrimonio combinato, in cuor suo non ha mai dimenticato Vincenzo. Dopo anni, passati distanti i due avranno modo di lavorare insieme ma Giuditta non è più la ragazzina timida del teatro di Milano.
In alcuni punti ho trovato la protagonista un po’ capricciosa, un po’ piena di sé.
Definirei questo libro molto romantico e triste. Mi è piaciuta la scrittura di Manuel, mi ha rapito fin dalle prime pagine e mi ha dato modo di conoscere una figura femminile storica di grande spessore. Ammetto che non conoscevo Giuditta e la sua storia mi ha davvero impressionato, è stata una donna con un talento straordinario.
Tra l’altro una cosa che mi ha incuriosito tantissimo è che lei ha lavorato con Donizzetti e Rossini, due grandi compositori di cui adesso mi piacerebbe vedere una trasposizione delle loro opere.
In conclusione direi che il libro è molto bello e merita davvero di essere letto, soprattutto se vi piacciono i libri ambientati in epoche storiche passate.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
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Anna Russo
15 Aprile 2021 at 16:23Grazieee