L’ultimo sorriso di Sunder City di Luke Arnold

Buongiorno lettori,

oggi vi porto la recensione di un libro che ho avuto modo di leggere in anteprima grazie a Nua Edizioni, ” L’ultimo sorriso di Sunder City ” di Luke Arnold.

Titolo: L’ultimo sorriso di Sunder City ( Last smile in Sunder City )

Autore: Luke Arnold

Edizione: Nua Edizini

Prezzo ebook: € 3.74

Prezzo cartaceo: € 14.25

Genere: Fantasy

Data di uscita: 10/09/2020

Numero di pagine: 310

Trama: Nella guerra tra umani e creature magiche, Fetch Phillips ha combattuto dalla parte sbagliata, e con le sue azioni ha contribuito a prosciugare il mondo da ogni incanto. Ora lavora per le strade di Sunder City, accettando lavori occasionali ma cercando di soccorrere le vite che ha rovinato.

In questo primo caso, il suo incarico è di trovare un insegnante scomparso. Il professor Rye è un vampiro di quattrocento anni con un cuore d’oro in un corpo che è diventato un guscio ormai vuoto. In un mondo senza magia, la maggior parte dei vampiri si è già polverizzata, ma a Fetch sta bene sporcarsi le mani per trovare qualche dente appuntito se quello gli procura i soldi per bere. Quando però scompare una giovane sirena, Fetch scopre che il loro mondo cupo nasconde ancora dei mostri, e lui farebbe bene a mettere la testa a posto prima che ritornino alla luce.

Recensione

In nostro protagonista Fetch, viene ingaggiato per cercare un professore scomparso, le indagini all’inizio sembrano a non portano a nulla, fino a quando il nostro protagonista non si imbatta in una seconda scomparsa.

Fetch vive in un paese dimenticato dal mondo, lui è umano e in questa città vivono diverse creature che cercano di sopravvivere anche senza magia. Del protagonista non sappiamo praticamente nulla, se non che è uno a cui l’alcool piace.Solo verso la fine l’autore ci permette di conoscere il suo passato, di come è arrivato a Sunder City, delle sue scelta sbagliate, ed attraverso i ricordi di Fetch che scopriamo il modo in cui è scomparsa la magia.

Il libro mi ha davvero stupito, forse perché ho letto la trama la prima volta in maniera distratta ma non mi sarei mai immaginata di trovare così tante creature magiche all’interno della storia. Uno per creature magiche pensa a qualche elfo, qualche gnomo, ma trovarsi a leggere di vampiri, lupi mannari e sirene, tutti insieme, beh è stata una vera sorpresa!

La storia presa singolarmente alla fine non avrebbe niente di speciale, il protagonista è uno che cerca di arrangiarsi aiutando gli altri, peccato che sia quasi sempre ubriaco e vive dentro il suo studio. Eppure l’autore ci accosta delle creature magiche ed ecco che il libro prende tutta un’altra piega.

Questa decisione di ricreare un mondo magico ma senza la magia mi ha spinto a continuare la lettura, fin dall’inizio le domande nella mia testa era tre: com’è scomparso il professore? Cos’è capitato perché il mondo perdesse la magia? E come diavolo ci è finito Fetch a Sunder City visto che sembra essere l’unico umano?

Tutte queste domande trovano risposta soltanto verso la fine.

E’ stata una bella lettura, il libro presenta un ritmo narrativo abbastanza serrato e questo l’ho apprezzato molto. L’ambientazione è po’ stile favelas, una città povera dove tutti cercano di sopravvivere in modo o nell’altro.

Se vi piacciono i fantasy con una punta di giallo allora vi stra consiglio di leggere ” L’ultimo sorriso di Sunder City “. Ora non mi resta che aspettare anche gli altri libri sulle avventure di Fetch.

Attenzione: il libro può essere considerato anche autoconclusivo.

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