Il buio dentro di Antonio Lanzetta

Buongiorno lettori,

In occasione dell’uscita del nuovo libro ” Le colpe della notte” , ho pensato di rilegge ” Il buio dentro” e portarvi qui il mio pensiero.

Titolo: Il buio dentro

Autore: Antonio Lanzetta

Editore: La Corte Editore

Prezzo cartaceo: € 13.61

Prezzo ebook: € 7.99

Genere: Gialli

Numero di pagine: 285

Trama: Il corpo di una ragazza viene ritrovato appeso ai rami di un albero. Il filo spinato scava nei polsi e nella corteccia di un vecchio salice bianco. Le hanno tagliato la testa e l’hanno lasciata sul terreno solcato dalle radici, gli occhi vuoti ora fissano quelli di Damiano Valente. Lui è lo Sciacallo, un famoso scrittore specializzato nel ricostruire i casi di cronaca nera nelle pagine dei suoi libri. Nessuno conosce il suo aspetto, e per Damiano questa è una fortuna: il volto deturpato da cicatrici e quella gamba spezzata che si trascina dietro come un fardello non sono trofei che gli piace mettere in mostra. Lo Sciacallo è un cacciatore che insegue nella morte le tracce lasciate dall’assassino della sua amica Claudia. Un omicidio avvenuto nell’estate del 1985, quando lui era solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita. Trentuno anni dopo, Damiano ritorna ai piedi di quel maledetto salice bianco, per dare una risposta a quella sua ossessione che come una ferita pulsante gli impedisce di andare avanti. Con lui ci sono gli amici di un tempo, le cui esistenze si intrecciano inesorabilmente nella dura e cruda scoperta della verità, portandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato le loro vite per sempre.

Recensione

Antonio Lanzetta ci porta a Castellaccio, dove è appena avvenuto un omicidio. All’apparenza sembra un caso isolato, una ragazza è stata trovata appesa ad un albero senza la testa. Sul luogo del delitto c’ è la scientifica ma con loro anche un’altra persona, Damiano chiamato da tutti Lo Sciacallo. Lui ha già visto un omicidio del genere, sa bene che non è un caso isolato ma i carabiniere non sono della stessa idea.

Eppure anni e anni prima è avvenuta una morte identica, la sua amica, Claudia è stata ritrovata nelle stesse condizioni. E se all’epoca non avessero preso la persona giusta? Chi è veramente l’assassino? Perché uccide in questo modo?

Bene, per rispondere a queste domande,  l’autore ci riporterà nell’estate del 1985, quando a Castellaccio arriva un nuovo ragazzo Flavio, da qui parte la storia che ci presenterà meglio la figura di Damiano, di Flavio, chi era Claudia e dalla compagnia di ragazzi che in quell’anno giocavano insieme. Lo scrittore ci presenta molto bene Damiano, un ragazzo amante della corsa ma che una brutta tragedia blocca la sua passione, ma come è diventato uno scrittore di cronaca nera? E poi c’è Flavio una ragazzino che vive tra i libri, ma che ben presto impara a combattere e difendersi.

Degli altri ragazzi sappiamo molto meno ma le informazioni che ci vengono date sono sufficienti a capire la situazione e scovare l’assassino. Punto dolente, avrei preferito un’ approfondimento in più sul perché l’assassino decide di uccidere in quel e soprattutto perché lo fa. Si capisce molto bene il perché dell’omicidio di Claudia ma non delle vittime seguenti.

Parlando dell’ambientazione, Lanzetta ha fatto un buon lavoro lavoro, giocando in casa permette al lettore di capire meglio il luogo, le descrizioni permettono al lettore di sentirsi quasi a casa in ambiente conosciuto pur non avendo mai visto veramente il luogo.

Il mio giudizio per questo libro è Ni, nel senso, mi è piaciuta la trama e la storia, mi è piaciuto il modo di scrivere di Antonio, ma mi è stato difficile superare le prime 50 pagine. Dopo l’introduzione ci troviamo un capitolo ambientato nel 1985 e subito non sono riuscita a collegare questa cosa con il resto della storia anche perché non parte con l’omicidio dell’amica. Superato però questo intoppo, mi sono ritrovata piacevolmente sorpresa e incuriosita.

Devo dire che la scrittura di Lanzetta è parecchio accattivante e intrigante, seguiamo due storie, uno nel presente e uno nel passato che si intrecceranno alla fine per svelare l’assassino.

Attenzione il mio giudizio dipende molto anche dal fatto che io non sono mai stata un’amante del genere Giallo e Thriller, ho voluto leggere questo libro perché tutti ne parlavano benissimo e pensavo potesse un ottimo libro per avvicinarmi a questo genere.

Sicuramente leggerò anche il secondo libro di Lanzetta ambientato sempre a Castellaccio e vi farò sapere.

Voi lo avete letto? cosa ne pensate?

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