Aurora Rising di Amie Kaufman e J. Kristoff

Ciao lettori,

Dopo aver sentito parlare molto bene di “ Aurora Rising  “ho deciso di dargli una possibilità anche se la trama non mi entusiasmava tantissimo. Mi sarà piaciuto? Continuate a leggere.

Titolo: Aurora Rising ( Aurora Vol.1)

Autore: Amie Kaufman e J. Kristoff

Edizione: Oscar Vault – Mondadori

Prezzo cartaceo: € 18.90

Prezzo ebook: € 9.99

Genere: Fantasy / Sci-Fi

Numero di pagine: 350

Trama: Anno 2380: ai cadetti dell’ultimo anno dell’Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d’ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l’allievo più talentuoso dell’Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: una diplomatica, cintura nera di sarcasmo, una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni, uno smanettone geniale e dall’ironia pungente, un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia, una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O’Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l’ultima speranza di salvezza per l’intera galassia. Comunque: niente panico!

Recensione

Premetto, i libri Sci- Fi non sono propriamente il mio genere, ho voluto leggere questo libro perché tutti ne parlano benissimo e perché ero curiosa, ma non avevo nessuna aspettativa. Mi sono in parte ricreduta, la storia di base non è male, l’ambientazione dello spazio come la descrivono i due autori è  carina.

Siamo nel 2380, parecchi anni davanti a noi, gli umani e gli alieni hanno imparato a vivere insieme, addirittura lavorare nelle varie stazioni spaziali. Ci si muove con navicelle spaziali alla Star Wars, attraversando così in poco tempo le galassie.
Fin qui nulla di strano, fino a quando il nostro protagonista Tayler non decide di andare a farsi un giro in piena notte tutto solo prima del grande giorno, la Selezione che si sarebbe tenuta la mattina.

Cos’è questa selezione? Ci ho messo un po’ a capirlo ma in sostanza i più bravi dell’accademia si scelgono i membri della propria squadra. Ovviante Tayler nella sua esplorazione notturna si imbatte in una navicella con all’interno un corpo.

Portato il corpo di questa ragazza alla base si scopre che la ragazza, Aurora, era chiusa li dentro da 200 anni. Doveva raggiungere un pianeta ma un incidente ha fermato la corsa e ucciso tutti tranne lei.

Partiamo da quello che non è piaciuto, i protagonisti di questa storia. Hanno focalizzato molto l’attenzione su Tyler, sottolineando più volte che fosse il migliore della stazione spaziale Aurora classificando il resto dei membri della squadra come dei pasticcioni. Invece quasi subito mi sono resa conto che tutti avevano delle grandi capacità.

La cosa che mi ha lasciato  infastidita è che nelle prime 60/80 pagine i protagonisti sono piatti, privi di carattere quasi come se avessero deciso di buttare a caso dei nomi abbozzandoli ma poi dimenticandosi di dar loro un senso.

Vengono spediti in missione per la prima volta come squadra e si ritrovano nei guai.

Parliamo di Aurora, dopo 200 anni chiusa in una capsula viene salvata da Tyler, ha dei poteri particolari che nemmeno lei comprende, non sa nemmeno come ne è venuta in possesso, visto che prima di essere congelata era una semplice terrestre inviata nello spazio.

In generale però la storia è carina, di sicuro non manca il sarcasmo, i dialoghi hanno sempre una punta di sarcasmo all’interno. Mi è piaciuta la loro idea di mischiare il genere umano con altre razze aliene che provengono da galassie differenti, questa è una cosa che ho trovato divertente.

Peccato però che sia stato difficile immaginare questi alieni vista la mancanza di descrizioni dei personaggi.

Non mi aspettavo niente da questo libro perché non è propriamente il mio genere però come lettura non è stata male. Certo è che da due autori osannati da tutti pensavo di trovare qualcosa di più accattivante.

Leggerò sicuramente il seguito quando uscirà in italiano (tra un’anno a quanto pare) perché sono rimasta incuriosita.

Voi lo avete letto?

A molti è piaciuto cosa ne pensate?

Lety

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